Diane Ponterotto

 
 

Lingua e traduzione
Lingua inglese

Diane Ponterotto

Professore associato

Settore disciplinare
di appartenenza

L-LIN/12

 

E-mail: ponterotto@lettere.uniroma2.it

 

 


Breve profilo

Nata a New York, USA, Diane Ponterotto insegna Lingua e Linguistica inglese nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata dal 2008. In precedenza, ha svolto la sua attività di ricerca e di docenza nell’Università del Molise, Campobasso e nell’Università de L’Aquila, dove è stata Direttore del Centro Linguistico d’Ateneo dal 1998 al 2005. Nel 2010 è stata nominata Secretary General di “ISAPL” (International Society of Applied Psycholinguistics), associazione per la quale ha coperto anche la carica di Vice-Presidente, dal 2004 al 2007.


 

 

Pubblicazioni principali

Volumi:

  •  (2008), Words Against Women: the Discourse of Gender Violence. Roma: Aracne Editore.

  • (2005), English Face to Face: Conversation in Contemporary Anglophone Culture, Roma: Aracne Editore.

Saggi:

  • (2010), “Cross-cultural Variation in Idiomatic Expression: Insights from Cognitive Metaphor Theory and Implications for Translation Studies”, in Elżbieta Tabakowska, Michal Choiński, Lukasz Wiraszka, Cognitive Linguistics in Action: from Theory to Application and Back, New York and Berlin: Mouton de Gruyter, pp. 345-370.

  •  (2010), “The Representation of Female Athletes in the Contemporary Press: a Cross-Cultural Perspective”, in Giovanni Dotoli, Pierluigi Ligas, Mario Selvaggio (eds), Les langues du sport, Bari: Schena, pp. 97-108.

  • (2009), “Flower Power: the Language of Hippie Culture”, in Matilde De Pasquale, Giovanni Dotoli, Mario Selvaggio, I Linguaggi del Sessantotto, Roma: Apes, pp. 407-424.

  • (2007), “The Repertoire of Complicity vs. Consent: the Discursive Trap of the Rape Trial Protocol”, in Janet Cotterill (ed.), The Language of Sex Crimes, London: Palgrave Macmillan, pp. 104-125.

  • (2007), “Translating Idiomatic Expressions: a Cognitive Linguistic Viewpoint”, in Annalisa Baicchi (ed.), Voices on Translation. Linguistic, Multimedia, and Cognitive Perspectives, Roma: Bulzoni, pp. 317-335.

  • (2007), “Baggers, Taggers and Rappers: Resisting and Reclaiming Manhattan”, in Laura Di Michele, Anna Scannavini, Vittoriana Villa (eds), NY-LON: New York e Londra, due metropoli a confronto, Napoli: Liguori, pp. 97-112.

  • (2005), “Text, Context and Cognitive Metaphor”, in Annalisa Baicchi, Cristiano Broccias, Andrea Sansò (eds), Modelling Thought and Constructing Meaning: Cognitive Models in Interaction, Milano: Franco Angeli, pp. 156-169.

  • (2005), “Intercultural Communication: Searching for Categories in Conversation Analysis”, in Marina E. Bondi and Nick Maxwell (eds), Cross-Cultural Encounters: Linguistic Perspectives, Roma: Officina Edizioni, pp. 253-265.

  • (2004), “Linguistic Democracy: Language or Languages of Contact in Contemporary Europe”, in Maria Da Graça Pinto and Joao Veloso, Linguistic Diversity and New Communication Media in a Multicultural Europe, Porto: Faculdade de Letras da Universidade do Porto, pp. 27-38.

  • (2003 [2000]), “The Cohesive Role of Cognitive Metaphor in Discourse and Conversation”, in Antonio Barcelona (ed.), Metaphor and Metonymy at the Crossroads: a Cognitive Perspective, Berlin: Mouton de Gruyter, pp. 283-298. (Series: Topics in English Linguistics, 30).

  • (2003), “Gender and Ideology in Cinematic Romantic Comedy: a Linguistic Analysis”, in Tatiana Slama-Cazacu (ed.), La Langue et les parlants / Language and its Users / Limba si vorbitorii, Bucarest: Arvin, pp. 140-153.

  • (2003), “Conversation Ritual in African American Vernacular English”, in Carmela Nocera, Gemma Persico, Rosario Portale (eds), Rites of Passage: Rational/Irrational, Natural/Supernatural, Local/Global, Soveria Mannelli: Rubettino, pp. 507-520.

  • (2002), “The Female Body in the Male Word: the Repertoire of Monstrosity in Contemporary Cinematic Horror”, in Maria Teresa Chialant (ed.), Incontrare i mostri: variazioni sul tema nella letteratura e cultura inglese e angloamericana, Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane, pp. 197-212.

  • (2002), “Beyond Redundancy: Repetition as Conversational Management”, in Giovanni Iamartino, Maria Luisa Bignami, Carlo Pagetti (eds), The Economy Principle in English: Linguistic, Literary and Cultural Perspectives, Milano: Unicopli, pp. 234-241.

  • (2002), “‘Whose side are you on?’: the Ambiguity of Discourse on Woman Battering in the United States”, in Maurizio Gotti, Dorothee Heller, Marina Dossena (eds), Conflict and Negotiation in Specialized Texts, Berlin: Peter Lang, pp. 389-402. (Series: Linguistic Insights, Studies in Language and Communication).

  • (2002), “Il mostruoso come paura dell'Altro nei dialoghi di The X-Files”, in Laura Di Michele (ed.), La politica e la poetica del mostruoso, Napoli: Liguori, pp. 399-408.

  • (2001), “The Cognitive-Pragmatic Interface of Emotive Communication: the Case of the Personal Letter”, in T. Eniko Nemeth (ed.), Cognition in Language Use: Selected Papers from the 7th International Pragmatics Conference, Antwerp: International Pragmatics Association, vol. 1, pp. 326-331.

  • (2001), “The Representation of Gender Identity in Today’s Youth: a Cross-Cultural Study”, in Giuseppina Cortese and Dell Hymes (eds), ‘Languaging’ in and across Human Groups: Perspectives on Difference and Asymmetry, Genova: Tilgher, pp. 351-378. (Series: Textus).

 

Temi di ricerca

La ricerca di Diane Ponterotto si svolge principalmente nel campo dell’analisi del discorso (Discourse Analysis), nell’ambito della linguistica cognitiva (Cognitive Linguistics) e soprattutto nella teoria della metafora concettuale (Conceptual Metaphor Theory). Ha pubblicato alcune ricerche sul ruolo della metafora nella strutturazione del testo e del discorso inglese. Più recentemente, ha affrontato questo aspetto in chiave contrastiva con studi sulla traduzione inglese/italiano del linguaggio figurato. Le indagini attuali includono anche la validità degli strumenti della linguistica contemporanea per l’analisi del discorso socio-politico. Recentemente, sono state esplorate due questioni nell’ambito delle ricerche sul genere (Gender Studies): la prima riguarda la violenza contro le donne, per la quale è stata svolta un’analisi linguistica del processo di stupro nella prassi giuridica inglese e americana; la seconda concerne il discorso della discriminazione presente nei mezzi di comunicazione di massa nel contesto anglofono della società contemporanea. In questi filoni di ricerca si indaga il ruolo delle istituzioni (politiche, sociali, giuridiche, media) nella legittimazione delle strutture di potere, tramite quelle risorse metodologiche delle scienze del linguaggio atte a svelare le operazioni ideologiche che dominano l’interazione umana della società contemporanea.

 

 

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