Angelo Aniello Avella

 
 

Professore associato

Settore disciplinare
di appartenenza

L-LIN/08

 

E-mail: avella@lettere.uniroma2.it

 

 


Breve profilo

Nato a Gaeta (LT) il 02/10/1946, Avella insegna Letterature portoghese e brasiliana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata” dal 2001. In precedenza ha svolto la sua attività di ricerca e di docenza presso l'Università di Roma “La Sapienza”, all’Aquila e a Pescara (Università “Gabriele D’Annunzio”). Ha inoltre insegnato nella “Università Nazionale Somala” ed è stato visiting professor in varie università brasiliane.

Collabora con i servizi culturali dell’ambasciata d’Italia a Brasilia.

Ha curato l’edizione italiana di alcuni classici del pensiero brasiliano come Ritratto del Brasile, di Paulo Prado, e Radici del Brasile, di Sérgio Buarque de Holanda.

Fa parte del comitato scientifico di diverse riviste internazionali come «Revista do Instituto Histórico e Geográfico Brasileiro», «Margens/Márgenes», «Studi Portoghesi e Brasiliani».

Nei suoi studi Avella ha indagato i rapporti storici fra le culture letterarie di Portogallo, Brasile e Italia.

 


 

 

      Pubblicazioni principali

Volumi

  • Traduzione, introduzione e glossario di Paulo Prado, Ritratto del Brasile, Bulzoni Editore, Roma 1995.

  • La passione del Mestre de Avis secondo Fernão Lopes, Japadre, L’Aquila-Roma 1997.

  • Cura di Teixeira de Pascoaes e il Saudosismo, Japadre, L’Aquila-Roma 1997.

  • Introduzione e cura di Sérgio Buarque de Holanda, Radici del Brasile, Giunti, Firenze 2000.

  • Introduzione e cura di Parola Immagine Utopia. Scritti in onore di Manoel de Oliveira, Japadre, L’Aquila-Roma 2002.

  • Cura di Travessias Brasil Italia, Editora da Universidade do Estado do Rio de Janeiro, Rio de Janeiro 2007.

  • Dal Pan di Zucchero al Colosseo. Intellettuali a spasso per le vie di Roma e dintorni, Japadre, L’Aquila-Roma, 2008.

 

Temi di ricerca

Tra i principali temi delle indagini di Avella si possono indicare i legami fra le tradizioni culturali dei paesi lusofoni, in particolare Portogallo e Brasile, e quella italiana, soprattutto nell’ambito del Rinascimento, del secondo Ottocento e della prima metà del Novecento. Si è occupato delle intersezioni fra letteratura, storia e pensiero politico, senza trascurare le relazioni fra scrittura, teatro e cinema. In opere recenti si è occupato della biografia di personaggi femminili solitamente trascurati dalla critica, ma di grande rilievo storico e culturale nella trama delle connessioni fra l’Italia e il Brasile (Teresa Cristina di Borbone, Lina Bo Bardi, Marietta Baderna).

 

   

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